Scrivi un commento
al testo di Laura Turra
Decde ottobre
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Decàde ottobre nel giallo dei crisantemi, nelle assenze incrostate di dolore. Eppure è autunno, tempo di piantare bulbi e semi, di scavare nella terra bagnata, ricoprire tutto di pietose foglie.
|
Laura Turra
- 01/11/2021 19:11:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Grazie, Carla, per avermi letto. Ho apprezzato tanto il tuo commento, anche per quell’accenno alla fragilità della Bellezza. Un caro saluto
|
Carla Vercelli
- 01/11/2021 18:32:00
[ leggi altri commenti di Carla Vercelli » ]
Io credo che lautunno non sia una stagione melanconica (è molto più malinconica e destabilizzante la primavera quando è in ritardo o piovosa) bensì, come evidenzia anche la seconda strofa, una stagione di rinnovamento, di mutamento, una stagione in divenire (a differenza dellinverno e dellestate, stagioni più statiche). Le foglie pietose macerano e concimano i semi e i bulbi o si trasformano, se calpestate, in invitanti sentieri da percorrere. Certo, le ricorrenze di questi giorni sono qui a ricordarci la nostra fragilità, ma questa è la sostanza anche della Bellezza. Un caro saluto!
|
|
|